lunedì 28 gennaio 2013

I Diari di BE: IL RITORNO!

Mini_Prefazione di eMMe


Ho battuto la fiacca, gente, ho battuto la fiacca. Dall'inizio dell'anno nemmeno un post. 
Pensati tanti, scritti nemmeno uno. A mia parziale discolpa 20 giorni di chiusura della Santa Kita per il maledetto Natale e una bella passata di varicella per Kleiner Rocco, cagotti sfusi e altre amenità riservate all'apocalisse genitoriale che non hanno sicuramente agevolato i miei momenti di raccoglimento, ecco.
In ogni caso eccoci di nuovo a voi e, felicità, posso davvero finalmente usare il plurale senza sembrare in delirio da megalomania divinizzante. 

Questo perchè Lei è tornata! 

Sì, amici miei cari, Betta è tornata dopo la sua assenza tutto considerato nemmeno poi così tanto lunga. Ma ci è mancata, vero? Tanto.
Così come presto tornerà pure Kiki, nonostante i suoi tremila impegni di SingleMom.
Insomma, rieccoci di nuovo e piene di nuove idee su cui vi metteremo via via al corrente.
Quindi, sì, bando alle ciance, mi tappo la bocca e vi lascio a Lei!

Buona lettura!


Sei mesi a Berlino & il Quinto Elemento.

di Be Niang


Eccomi di nuovo, emersa dopo la "Grande Fatica": quella di portare alla luce una bimba.

È nata!


Brindisi alla nostra nuova vita a Berlino!

Dall'arrivo di bimba ad oggi le settimane e i mesi si sono susseguiti veloci, intensi e massacranti.
Ma si sa, le prime settimane dopo l'arrivo di un neonato sono così; le giornate sono scandite da Tetta - Bagnetto - Massaggio - Sonnellino.

E quando la giornata si chiude, si tira un respiro di sollievo peraverla sfangata (Mamme, vi ricordate? Non vi sto dicendo niente di nuovo ...).

Stanchezza da uno a mille?

La risposta è duemila! Cioè SEMPRE!

Non si dorme oppure si dorme con un occhio solo, tutto sembra nuovo e mai vissuto anche se si è al terzo figlio!
Regna il caos in casa, tutti si devono abituare ed ognuno deve rinunciare a qualcosa. 
Questo almeno per il primo periodo.


La seconda ha dovuto rinunciare temporaneamente all'accompagnamento a letto con i miei racconti di qundo ero piccola e sta' cosa non l'ha proprio digerita ...

Ma poi accade che ad un certo punto, dopo l'assestamento del terzo mese, la stanchezza non la senti più e sembra che quel bimbo adorato ci sia sempre stato.
Si inizia piano piano a respirare e pure a scrivere!

Ci si conosce meglio e si gioca d'anticipo su molte cose.
Al terzo figlio ho conferma del fatto che per i bimbi sono fondamentali i ritmi e le abitudini.

Qualcuno dice che il terzo figlio è quello del bilanciamento, quello che raccoglie di più i frutti dell'esperienza fatta con gli altri.

Bimba è un tesoro, ha capito che doveva avere un carattere calmo e collaborativo, altrimenti i suoi genitori sarebbero schiattati per la fatica.

Avevamo messo nel conto tutto: riniziare in terra straniera, imparare una lingua, cercare casa, inserirsi ... insomma, fare le cose per bene e velocemente. E lei ci da una mano.

Ma come avrete capito, siamo gente tosta, ci siamo fatti le ossa sin da giovanissimi e contato solo sulle nostre forze fisiche, mentali ed economiche. Nulla di regalato se non dall'altissimo.


Confrontandomi con il trasferimento a Berlino, confermo a me stessa di aver assimilato un certo equilibrismo interiore (equilibrio non so!).
Ho fatto dell'equilibrismo la mia esistenza, cercando di percorrere strade alternative al limite della suspance; mi vedo mentre agisco e anche l'universo agisce con me. E ogni volta mi benedico per la fortuna che ha sempre la generosità di rispondermi a piene mani.

Negli ultimi 6 mesi ho assistito come telespettatrice attiva della mia esistenza a vari miracoli.

Il primo è il modo straordinario in cui la bimba è nata.
È arrivata con la forza di un uragano, regalandoci ancora più forza e determinazione in questa importante fase delle nostre vite.

Il secondo miracolo si chiama CASA.
Abbiamo chiuso l'anno con il trasloco nella nuova casa che è saltata fuori per vie miracolose, abbiamo rifiutato offerte di case che il mio intuito suggeriva non essere adatte a noi.

Per due o tre volte ho rilanciato incitando la buona sorte a darsi da fare e chiedendole di darci veramente ciò di cui avevamo bisogno.
E così è stato.



Non volevo andare in una casa solo per avere un tetto.

Così in un colpo solo sono arrivare ben DUE case bellissime!
La prima in attesa che la seconda sia pronta.

Da parecchi mesi avevo stilato in un foglio i punti "non negoziabili" che la casa doveva avere:

- ALTBAU (trad. = vecchio edificio) con soffitti alti (adoro i soppalchi)
- Pavimenti di legno antico (odio i parquet tipo ikea)
- Finestra nel bagno (odio il rumore della ventola)
- Stanza grande per le ragazzine (senza balcone)
- Zona cool (avere Rossmann di fianco e almeno un negozio turco che vende verdure verdi e fresche)

Ho trovato tutto questo e molto di più ... alcuni dettagli miracolosi non li racconti altrimenti penserete che mi sono fatta fare un GRIGRI ( una specie di magia fatta da un santone africano per attirare la fortuna fuori dal comune)!

Per arrivarci dobbiamo però stare in una casa provvisoria arrivata anche questa per vie "magiche".
Ha pure il giardino! È bellissima ...

Quindi i primi tre mesi della bimba sono volati tra depressioncina post partum (durata 4 giorni),  andare in giro a concludere tutte le varie trafile burocratiche, focalizzare l'energia su come farò a realizzare il progetto che ho nel cuore da dieci anni. Ma di questo vi racconterò più avanti.

Ora la piccola ha quasi quattro mesi, non sta più dentro di me, ma "aggrappata" a me con tutti i supporti possibili: fasce di tutti i generi, da quella africana a quella ad anelli sino ad arrivare al Manduca sono la mia passione e le mie bimbe ringraziano!

È veramente iniziata una nuova Era.



Me ne accorgo dalle temperature, il primo inverno berlinese: lo slittino da usare in strada che diverte anche me che traino, le Strumpfhose  (trad. = calzamaglie) sotto i pantaloni, la guarnizione da attaccare sotto la suola delle scarpe per scongiurare rovinose cadute, il bicchiere termico porta bevande, il buio alle 3.30.



La cena alle 18, 30, le gocce di vitamina D per la neonata (da noi il sole si prende in raggi non in gocce).

Le case calde (che da noi al sud quando fanno 10 gradi pare di essere a -10 perché le case non sono costruite adeguatamente).



Riscoprire come è bello stare chiusi dentro casa (all'inizio sembra un obbligo, ma poi ci prendi gusto!)



...pensare di riattivarsi creativamente in cucina ... la cucina di un ristorante, il suono ritmico della lama del coltello che affetta le verdure ...

Nostalgia ... desiderio di mettermi di nuovo all'opera.


3 commenti:

  1. ti leggo solo ora.. dai tuoi racconti si percepisce sempre molta dolcezza.. spero di conoscerti presto..

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  2. Grazie cara,anche io ti seguo anche se in silenzio.
    A presto.

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