venerdì 28 settembre 2012

WIR ZIHEN AUS!! (eMMe cambia Casa!)



di eMMe



Home Sweet Home
(Grazie Jim Kazanjian per averci prestato senza saperlo questa bellissima foto)


E´passato del tempo dal mio ultimo Post.. l´assenza é stata piú lunga del previsto.

Ora, non che mi voglia giustificare, ma ci sono diverse e piú che valide ragioni che giustificano la cosa.

Prima di tutto: strameritate vacanze e scorta di Sole e Mare a Korčula, meravigliosa isola croata a cui é seguito un certo tempo per riprendersi dal trauma da ritorno.

E poi, novitá delle novitá: pure eMMe é cresciuta ed é arrivato anche per lei il momento di prendere casa per conto suo!
Ci stacchiamo da Bambini a Berlino, a cui vanno infinite grazie per averci dato i natali, stimolato e soprattutto pubblicato fino ad ora. E nasce eMMe..Wie Mutter in BerliN - Partorire con la Frangetta perfettamente a posto SI PUÒ!

Se volessi mettere una colonna sonora al solenne momento, metterei questa.

Era giunta l´ora di metterci in un contesto che ci rappresentasse di piú per quello che siamo (disgraziati senzadio!) e di introdurre qualche novitá.

Si parlerá di Cucina (ancora), di Berlino (qui siamo e per ora chissemove), di Bambini (non parlarne sarebbe difficile dato che al momento ci tengono, senza eufemismi, ben stretti per le palle), ma anche di altro, tanto altro, tutto quello che ci verrá per la capa, precisamente.

Sará come spalancarvi le porte di casa, la MIA casa, quella di eMMe, il suo Mondo, i suoi Amici (da qui il plurale usato fin´ora..non era un plurale majestatis - vi eravate preoccupati, vero?).
Non saró sola ma trovere qui i post di vecchi - KiKi, Be - e ancora altri.

Fa un po Barbie, vero?
Calatela in contensto piu gothic-industrial , dimenticate la plasticosa tettona bionda sempre vestita di nauseabondo rosa e ci siete.
Esatto, via i tettoni a punta e le gambe sproporzionatamente lunghe (mi dispiace per voi), ma, sopraogni e soprattutto, VIA LA BIONDEZZA!
Una cosetta piu Elvira La Vampira diciamo, intrappolata in uno scenario domestico, infarcito di biberoni e cacca di pannolino, e di tante altre cose che non avevo esattamente immaginato per me, ma che, prese con il giusto spirito, e con il proprio gusto, eliminano completamente il problema noia, ci potete contare!

Ecco qui la nostra Barbie Goth nella sua pratica confezione

Quindi, banditi teneri orsetti ed abominevoli Kinder Lieder, rinunciato (o mai considerato) al mito della Mammaperfetta, della SouleMama dei miei coglioni, affrontiamo la nostra condizione a testa alta e possibilmente con la frangetta ben a posto!

Per chi fosse interessato e per comoditá ho copiato in questo Blog i post precedentemente pubblicati da me, KiKi e Be in Bambini a Berlino. Ovviamente li trovate anche li insieme a tante altre informazioni e a molto piú buonsenso di qui.

Vorrei fare una precisazione anche sulla struttura di questo Blog, interfaccia ecc.: io non ne capisco un benamato tubo!
Sono negata in queste nerdate, mi innervosisco quando devo leggere istruzioni, scaricare apps, cazz e mazz..
Vorrei delle funzionalitá che non riesco ad impostare, quello spostato un po piú in li, l´altro un po piú in qui..
É un accrocchione, un gran work in progress.. anche li vediamo che succede..

Ma si, let´s make it Wabi-sabi! Comunque vada sará un successo, o no?

In ogni caso, sempre e comunque, BENVENUTI a casa di eMME!







giovedì 27 settembre 2012

Frittierte Liebe in Neukölln (Amore Fritto a Neukölln)



della tronfia Produzione del Balcone Autarchico, curata e raccolta con Amore, pastellata a dovere e fritta con Gusto


Le ricette di eMMe


(Pubblicato in Bambini a Berlino 27 Luglio 2012)




Secondo voi, l´Amore é qualcosa che, contrariamente ad ogni legge della Fisica e della Ragione, é producibile all´infinito e in quantitá illimitata oppure quello che si riversa da una parte viene necessariamente sottratto ad un´altra?
Quella stronzaccia cariogena di Soulemama direbbe naturalmente di si.

Io, nel mio consolidato e ormai (a me) caro cinismo, compagno di una vita, sono tra i sostenitori della teoria della Coperta Corta: se ti vuoi coprire bene la testa, lasci di conseguenza scoperto il culo. E viceversa.
Certo, a meno che di coperte non ne hai piú di una. 
Non é questo il nostro caso. 
Almeno spero...

Ma su questo tema mi continuo a porre l´annosa domanda quando vedo il mio Non-Marito dedicarsi con infinito Amore e Comprensione Omnia al suo adorato Orticello Urbano, il suo piccolo Regno da Balcone, nella cui cura appassionata, ben si vede, raggiunge il Nirvana.

OOOOOOOhhmmmmmm...
Credete che quando torna da una giornata da lavoro ad architettare da un estremo all´altro di Berlino, non veda l´ora di riabbracciare me e i bambini?
NO! (cioé, ora ha imparato a farlo perché altrimenti io lo cazzio a morte.)
Il suo primo pensiero é correre a rintanarsi tra le braccia vegetali del suo amato balcone. E se noi lo seguiamo a ruota, é palpabile un certo malcontento.

Plenum ..
Comprensibile fuga dalla realtá? (ammetto che le creature bramose della loro fetta di papá non lo aiutano certo a calare gradatamente nell´atmosfera domestica..)
Una certa qual forma di autismo? (é quasi scientificamente provato!)
O é solo quella metá del suo corredo cromosomico che batte bandiera tedesca a farlo comportare in maniera cosi mediterraneamente incomprensibile? (questa, tra le tre, pare potrebbe essere la determinante)

..passaggio delle consegne.
Certo é che dopo un primo periodo di gelosia per le attenzioni che il Balcone sembrava saper strappare al Vichingo de Noartri, ho capito che  in reltá questo Amore produceva dei frutti e che di questi frutti potevamo goderne tutti.
Il Balcone produce infatti un´ampia gamma di delizie in pochissimo spazio: un´ampia gamma di Odori (Basilico, Rosmarino, Salvia, Maggiorana, Menta, Camomilla) per non parlare di Pomodorini Ciliegia, Cetrioli, Zucchine e conseguenti Fiori.

Menta..
..Camomilla (ancora da testare sulle Creature...ma io procederei celermente alle sperimentazioni)..
Basilico (che é un po anemico a causa delle frequenti secchiate di pioggia che la Psycho-Sommer Berlinese ci sta rovesciando addosso)
...Pomodorini..
..persino Piselli!
Il Non-Marito infatti é intrippatissimo di Orti Urbani, EcoBombing e Permacultura.
Non sapete che é la Permacultura? NOOOO??? Come non lo sapete?
Infatti i piú se ne fregano altamente dell´argomento, io compresa.
Chi invece fosse interessato ad ampliare i propri confini mentali, clicchi qui.
Vi faró il solito Bignamino: in poche parole, principio cardine della Permacultura é produrre osservando e rispettando i naturali equilibri della terra.

E come si fa? Gettando semi un po a cazzo e osservando che succede. In quale spazio e a quali condizioni prospera una determinata coltura? Quale piante si sviluppano bene insieme? Quali insetti o piccoli animali aiutano questo ecosistema a prosperare, lavorando per noi in maniera del tutto spontanea (e cosi manco i Vegani ve scassano le balle)?
Insomma, immaginatevi un cazzone in ciabatte tipo Il Grande Lebowski, solo che invece che aggirarsi tra le corsie di un supermercato, ciondola vagando per un terreno gettando semi qua e la e chinandosi a volte per raccogliere un cetriolo, una zucchina, una patata.
Basta che non stia troppo in basso, non sia mai che il nostro Lebowski di Campo si debba sforzare troppo: tanto qualche animale se lo mangera e, ricagandolo, concimerá la terra che produrrá altri cetrioli ancora piú belli. Oppure marcirá...chissenefrega! Tanto tutto diventa Compost e la ruota continua a girare..
Una roba del genere.

I nostri Giardinieri col Panno

Naturalmente tutto questo viene fortemente ridimensionato in tremetriquadrati di balcone, peró si possono fare comunque delle interessanti scoperte e soprattuto produrre degli interessantissimi risultati!
E di risultati friggibili si tratta!

Zucchine e conseguenti Fiori appunto..
e Salvia!
Quindi bando ai sentimentalismi e alle considerazioni sull´Amore: diamogli un taglio netto e buttiamolo senza pietá nell´olio bollente!

Ció che rende una frittura mista irresistibile, diciamocelo senza falsi pudori, é la pastella, perché per il resto, fritto é bono tutto.


Quindi procediamo con la ricetta della Pastella.
Volevo tirare in ballo la mia PowerNonna che sta in Sardegna. Ora non immaginatevi una dolce vecchina incartapecorita e ripiegata su se stessa come uno sgabello da campeggio: no, lei porta i suoi 85 anni con fierezza e dignitá e dimostra molti anni di meno. É MIA NONNA, ho detto. Questo dovrebbe bastarvi.
Abilissima cuciniera, si sta ora godendo un po di meritato sole e mare a Carloforte e al momento, pur essendo molto moderna, usa il cellulare come una cabina del telefono. Cioé lo accende solo quando deve chiamare lei.

Questa é Carloforte, tanto per capirci. Chiamala scema la Nonnazza!
Quindi ho proceduto come al solito: ho googelato 4, 5 ricette diverse e poi ho fatto come mi pareva a me. Questo é il risultato.

Ingredienti per 1/2 kg di Verdure

80 gr di Farina 
(che io ho suddiviso tra Farina 405 o 00 e Farina di Ceci)
100 cc. di Acqua Frizzante Freddissima o Birra
1 Uovo
Un pizzico di Sale e di Pepe
Una spolveratina di Curcuma
(consiglio della Somma Maestra di Cucina Be Niang-Paprikadolce)
Olio per friggere
Verdurame a proprio Gusto e Piacere
Mozzarella e Alici se si vogliono fare i Fiori Ripieni 


Nel mio caso, le Verdure dell´Orto Urbano con cui mi contendo l´Amore del Mezzo Vichingo (mezzo non perché vale poco, ma perché trattasi di figura mitologica mezzo Crucca mezzo Calabra...).
Tra cui troneggiano i piú volte menzionati Fiori di Zucca (o Zucchina).

Fiori di Zucca, Zucchine e Salvia pronti per la Pastella..ho agiunto anche due Funghetti Champignon che mi piacciono tanto
Procediamo: laviamo accuratamente le verdure. Quindi tagliamo le Zucchine (ed eventuali Carote e quello che vi pare) in bastoncini per la lunghezza.
I Funghi Champignon possiamo metterli interi o dividerli a metá o in quattro parti a seconda della grandezza.
La Salvia, bontásua, invece sta cosi come sta.


Ai Fiori di Zucca eliminiamo il picciolo e il pistillo. Questa volta ho voluto esagerare e provare a farli ripieni con Mozzarella e Alici, ricetta di origine Romano Giudaica, di cui avevo sentito parlare ma che non avevo mai sperimentato direttamente.
Per far questo ho tagliato la Mozzarella in bastoncelli e l´ho lasciata asciugare un po su carta assorbente.
Quindi ho aperto delicatamente il Fiore per non romperlo e ho inserito il bastoncino di Mozzarella e mezza Alice, richiudendo l´estremita in modo che il ripieno fosse ben intrappolato.


Per la nostra Pastella invece: sbattiamo energicamente l´Uovo con l´Acqua (o la Birra) freddissima. Si puó anche usare il Latte peró io preferisco le prime due perché la frittura risulta piú croccante.
Saliamo, pepiamo e spolveriamo di Curcuma.

Quindi aggiungiamo la Farina setacciandola con un colino e gradatamente senza dimenticare di mescolare per evitare la formazione di grumi. Con la terza mano se volete potete stapparvi una bella Birra ghicciata oppure potete giocare ai mimi con i vostri figli. Come? Non avete una terza mano? Non diciamo scemenze! Siete Mamme, ve ne sono spuntate ben piú di due addizionali con il Parto.

Durga la Dea Guerriera...Vi ricorda qualcuno?
Tornando alla nostra Pastella, la consistenza deve essere pressapoco questa:

Pastella filante..
Importantissimo che resti ben fredda: i Giapponesi, che di verdure fritte se ne intendono (Tempura docet!), arrivano persino a tenere la ciotola con la Pastella accoccolata in un´altra piú ampia piena di ghiaccio.

...anche io..
Una volta che Pastella e Verdure sono pronte, accendiamo il fuoco sotto la padella (io disolito uso una pentola con i bordi alti, cosi l´Olio non schizza ovunque) e facciamo riscaldare l´Olio per immergervi le Verdurine pastellate.
L´Olio dovrá essere caldo ma attenzione che non bruci e non fumi! Anche durante la frittura la temperatura deve rimanere quanto piú possibile costante.
Giriamo le verdure su entrambi i lati e le togliamo dal fuoco quando sono ancora abbastanza chiare, per metterle a sgocciolare l´Olio in eccesso su carta assorbente.
Et voilá!

Belle loro!
E in nome dell´Amore o alla faccia sua, ce le magnamo!
Per onor di cronaca: evviva Roma e i Fiori di Zucca Ripieni!! Un sapore da svenire dalla commozione che merita di essere esportato über alles...








Il Diavolo esiste e SEITAN é il suo nome!


Dal Catechismo secondo Sor Kola
Crostata VEGANA (!!) alla Marmellata di Albicocche di Nonna Andrea

Le Ricette di eMMe

(Pubblicato in Bambini a Berlino 25 Luglio 2012)






Si! Avete capito bene: Vegana! Io che posto una ricetta vegana! Sará impazzita, penserete voi: due parti uno di seguito all´altro le hanno bollito il cervello..
Si, anche questo, senz´altro ha la sua influenza, su questa e molte altre cose.
Ma da quando sono a Berlino il martellamento Vegeto-Vegano é stato incessate: dalle WG (Wohngemeinschaft) al cui interno non si poteva mangiare carne; ai brunch vegani al Tante Horst, per altro buonissimi, ma cosi impietosamente lassativi da non darti nemmeno il tempo di tornare a casa tua, anche se dietro l´angolo, per espletare le improrogabili funzioni. Ad amici estremisti che mi chiedevano il favore di non mangiare animali in loro presenza.
Insomma, per me che sono talmente assuefatta al cibo malsano e alla mia Coca Cola per colazione da pensare che l´introduzione di insalate ed affini possa turbare gravemente l´equilibrio del mio povero corpicino vizioso (e l´effetto Tante Horst era solo un avvertimento!), dicevo, per me é stato un vero colpo!
Tant´é che con il primo carnivoro che ho conosciuto a Berlino ho fatto subito due figli. Non solo per questo, naturalmente, ma credo in tutta onestá che la cosa il suo peso lo abbia avuto.

Tutto ció per farvi capire che l´esperienza che ho fatto lo scorso mercoledí vale la pena di essere raccontata.
Pomeriggio uggioso, pioggerellina, cielo di un grigio gatto quasi topo (ma che ve lo dico a fare...questo cielo lo condividiamo noi tutti Berliner, nel bene e nel male..)
Il Sor Kola (con il quale avevate fatto giá precedentemente conoscenza - gli smemorati possono cliccare qui per una rinfrescatina) e la piccola Tilda Joy si offrono di venire ad alleviare la nostra noia.
Felicitá.
Tanto piú che Frido, il mio amato primogenito, da alcuni giorni dava chiari segni di possessione pluridemoniaca. E la presenza pacifica del Sor Kola e della sue bella figlietta avrebbe potuto certamente evitare che io gemellassi tristemente Berlino con Cogne.

Sulla scia dell´entusiasmo `Facciamo una crostata` ho proposto.. ma l´entusiasmo é stato tanto che ho sentito una voce che continuava `..Vegana..`. E quella voce usciva dal mio corpo!
Sor Kola, felice, mi vedeva giá convertita, a brucare erba per il resto dei miei giorni.
Io un po spaventata dalla mia stessa idea, mi sono poi ricordata il motto della mia vita: per una volta almeno tutto vale la pena di essere provato.

Ma bando alle ciance. Per chi fosse ardimentoso, come io sono stata, e volesse cimentarsi nell´impresa, ecco gli ingredienti:

140 gr di Farina
40 gr di Zucchero di canna
40 gr di Margarina o Olio di Mais 
50 gr di Acqua Tiepida
1 cucchiaino di Lievito per dolci
la scorza grattuggiata di un Limone bio
Marmellata (nel nostro caso Albicocche, confezionata dalla Nonna Andrea)


Considerato il fatto che Frido (e i 15 Demoni che lo possedevano) dimostrava una spiccata attitudine alla manualitá (nel distribuire generosi ceffoni ora al fratello Rocco ora a Tilda Joy) abbiamo pensato di impiegarlo attivamente nella produzione, sotto la supervisione del Sor Kola.

Dunque procediamo: per cominciare, sciogliete la Margarina a bagnomaria. Come vedete nella lista degli ingredienti, la si puó sostituire con l´Olio di Mais (L´Olio d´Oliva ha un sapore troppo deciso per questo tipo di preparazione).
Io personalmente che vengo dal Cuore pulsante del Mediterraneo, l´Olio di semi lo uso solo per friggere. Quindi, considerato che stavo giá forzando non poco la mia natura, ho optato per la Margarina.

In una ciotola capiente, versare la Farina e lo Zucchero. Dunque aggiungere l´Acqua tiepida.




A questo punto unite anche la Margarina fusa (data la temperatura notevole, in questa operazione mi sono sostituita a Frido).
Lavate bene il Limone e grattate la buccia con una grattugia fine.


Aggiungete il cucchiaino di Lievito per dolci e iniziate ad impastare energicamente.


Al contrario della Pasta Frolla tradizionale, quella con Uova e Burro intendo, che deve essere impastata velocemente per evitare che perda in friabilitá, questo tipo di preparazione richiede piú energia e tempo.
Frido ci ha dato dentro.



L´impasto che ne risulta é molto piú morbido, umido e facile da lavorare.

Nel frattempo accendete il forno.

Dopo aver unto ed infarinato una teglia per crostate, disponete l´impasto sul fondo, picchiettandolo con le dita per assottigliarlo e distribuirlo uniformemente.



Ricoprite la Pasta spianata con abbondante Marmellata (o Cioccolato o Crema, ma a questo punto la veganitá della vostra opera andrá a farsi friggere).


Fatto? Ora siete pronti per infornare il vostro capolavoro.
Le temperature ed i tempi nella cottura di una torta, variano da forno a forno. Solo chi lo usa abitualmente sa bene quale temperatura garantisce una cottura uniforme senza rischiare di bruciare il fondo.
Generalizzando, per la Pasta Frolla, si consigliano 20-30 minuti alla temperatura di 200 °C.

Nel nostro forno i tempi sono stati piú veloci. Dico la veritá: il profumo era talmente irresistibile che non siamo nemmeno riusciti ad aspettare che si sfreddasse: ci siamo avventati subito, e quando mi sono ricordata di fare una foto lo stato delle cose era giá il seguente



E il profumo irresistibile era solo l´inizio: la pasta era croccante e friabile al punto giusto! Devo dire che con la Pasta Sfoglia tradizionale ho avuto talvolta delle delusioni (altre volte, c´é poco da dire, quando viene bene ma bene bene con quel inconfondibile sapore di burro...ma sto divagando scusate), e difficilmente ho mangiato una crostata cosi buona!
Certo una porzione non piccola di merito va anche all Nonna Andrea (Die Omi, come preferisce essere chiamata dai bambini) che ha confezionato con le sue manine operose e tedeschissime una marmellata dalle albicocche fresche che non tutti hanno il privilegio di avere a disposizione!

Il Sor Kola era molto soddisfatto dell´opera dei suoi allievi carnivori e credo che abbia sperato in una redenzione a tutto tondo.

Sor Kola, la crostata ci é piaciuta tanto, tantissimo e ancora di piú farla tutti insieme. E ripeteremo l´esperimento prestissimo per carpire altri segreti del Vegan King, che é, diciamocelo, un Gran Cuoco!

Peró caro il mio Sor Kola, la strada per la redenzione é lunga e tortuosa e a volte non porta nemmeno da nessuna parte.

Perché ora ti confesso, mio caro Sor Kola, che dopo aver gustato e adorato la nostra comune Crostata Vegana, questa é stata la nostra cena..

Sleppa di Kasslerbraten con contorno di  Champignon in Crema di Gorgonzola. Insalatina e  Birretta fresca..
Ma noi sappiamo che tu sai che noi siamo degli impuniti impenitenti e ci vuoi bene cosi come siamo. E noi a te, nonostante tu sia Vegano!




I Diari di BE: Bilancio al giro di boa delle tre settimane di una NEUBERLINERIN

di Be Niang

(Pubblicato in Bambini a Berlino 21 Luglio 2012)

Bilancio al giro di boa delle tre settimane: malinconia praticamente quasi inesistente. Il divano non è poi così piccolo. L'armadio continua a sembrare piccolo ... Forse perché lo è!
La cucina non ha un posto per spianare la pasta per pizza e la cosa fa girare le balle!
Comprato teglia per fare torta (segno di buonumore).
Abbiamo iniziato a chiamare questo posto CASA; se c'è casino o disordine non ci sono modi di nasconderlo, si vede subito!
Ognuno è "obbligato" a collaborare attivamente e tutto si fa con molta allegria.

Angoli di casa che prendono vita! 
Abbiamo iniziato a scandire le nostre giornate con dei piccoli rituali che iniziano ad essere familiari e la cosa ci piace molto.
Martedì mattina al Mercato Turco a far la spesa di verdura, frutta e leccornie turche.
Torniamo a casa carichi per tutta la settimana, la cucina profuma di spezie e fa venire voglia di sperimentare nuove ricette.
Si trovano pure le verdure verdi tipo le bietole!
Abbiamo scoperto e nominato un "nostro bar" dove fanno il caffellatte come piace a noi e solo che ci mettono una montagna di schiuma (sembra quasi che credano che piú schiuma c'è e piú è buono!)
Però il rituale del caffellatte si fa la sera verso le 18 ora in cui QUI A BERLINO in questo periodo cade giù il diluvio universale.
Ancora non si sa bene come riempire il tempo quando piove; allora io e le bimbe ci mettiamo sedute al tavolino del bar e ci godiamo la divertente " fauna" berlinese (meglio che stare al cinema!) mentre piove a dirotto.
Li guardiamo ed è come se la pioggia non li sfiorasse minimamente: attrezzatissimi con le loro biciclette e le borse impermeabili. I bimbi, incellophanati dentro speciali "rimorchietti'' fatti apposta per loro, vengono scarrozzati da genitori distesi come se avessero tutta la vita davanti.
Da noi scene così " rilassate" forse puoi vederle nei giorni di festa oppure dopo una seduta di meditazione!
Questi crucchi sono proprio divertenti, ti stupiscono perché non si danno per vinti sono campioni di sopravvivenza nel mal tempo...
E noi stiamo cercando di imitarli un po', ma ancora goffamente!
Abbiamo comprato il  Croozer, cioè una specie di catafalco in cui mettere dentro i bimbi. Il fighissimo (nonché costosissimo aggeggio) può essere utilizzato sia come "passegginone" che come rimorchio da attaccare alla bici (qui un sito olandese dove si puo acquistare ad un prezzo conveniente. Consegna in due giorni lavorativi).

Il fantastico catafalco tanto atteso!
Inutile dire che per i bimbi è una festa! Si godono il diluvio da dentro questa speciale macchinina che all'interno è confortevole e calda!
La piccola di casa ha accolto la cosa con urla di gioia e l'abbiamo montato seduta stante!
Per la gioia di noi madri ha anche un "cofano" per metterci la spesa!

Ovviamente noi abbiamo acquistato la versione doppia perché a breve arriverà "la terza". Talmente a breve che siamo andati a visitare la clinica - in  cui dovrei/vorrei far nascere la bimba - previa telefonata.

Arrivata li mi trovo davanti una sala enorme gremita di pance con relativo accompagnatore e futuro papà (con mano poggiata sulla pancia della mamma).
Lì ho avuto il mio scontro frontale con una vera e propria conferenza in tedesco!
I relatori erano un medico e una hebamme (ostetrica). Inutile dire che mi sono pipata 1ora e mezza di presentazione della magnifica clinica.
Mentre il resto del pubblico rideva per le battute (presumo) simpatiche del medico, io restavo impassibile e ho pensato di iscrivermi ancor con piú velocità ad un corso di lingua tedesca (lingua che ho sempre amato).
Comunque grazie alla mie esperienza della gestualità del corpo e della varietà umana, scrutando il medico relatore e l'ostetrica ne ho dedotto che sono gente che ama fare il proprio lavoro. Questo trapelava dai loro occhi e dal loro tono di voce rassicurante e amabile.
Le altre parole facilmente traducibili sono state: omeopatia, agopuntura, parto naturale, bonding, aroma terapia, scelta del menu(!).
SI!!! Avete capito bene: SCELTA DEL MENU.

Una cosa divertente è che al momento dell' inizio delle doglie (1) si chiama il 112 cioè i pompieri! Sono loro che ti accompagnano in ospedale, spero non con le sirene accese!
All'accurata conferenza è seguita la visita delle sale Travaglio e delle camera per la degenza, arredate in modo semplice, senza luci aggressive o arredamenti freddi in  metallo, bensì con colori tenui, vasca idromassaggio e vari altri attrezzi sconosciuti agli ospedali in Italia.

Ciliegina sulla torta: camera da  letto matrimoniale (2) per Mamma e Papa dopo che nasce il bebè (Il Papà che fa parte della famiglia resta a dormire con la mamma in ospedale!)

Insomma, l'approccio è totalmente diverso e io ho trovato la mia dimensione.
Quindi da qui a qualche settimana farò quello che qui si chiama " Anmeldung " (iscrizione) cioé un colloquio accurato in cui ci si prenota per la data del parto.
Insomma ...sono maestri di organizzazione e affidabilità.
E questo per ora mi basta. (Le cose negative dopo il sesto mese di permanenza!)

Scusate se taglio corto, ma sono molto presa da mille piccole cose da sbrigare prima del lieto evento.
Qui in casa ci sono vari " inserimenti" da fare ognuno diverso per ciascuno.
Figlia  adolescente che deve fare nuove amicizie per iniziare a muoversi  per la città in autonomia.
Figlia piccoletta che ha bisogno di mamma SEMPRE!
Figlietta che deve nascere e non ha quasi niente pronto!

Libri " parcheggiati" in attesa di.... 
Un'altra nota positiva è che qui si sta già creando una piccola rete di conoscenze che sono passate da VIRTUALI a REALI. Ho scoperto, con mio grande entusiasmo, che alcune di queste persone sono veramente interessanti al di la della pura necessità di fare amicizia per la " disperazione " di sentirsi soli.
Con alcune di loro si sta creando una rete di aiuto o "mutuo soccorso", cosa che io ho sempre praticato a Cagliari e che trovo interessante dal punto di vista umano.
Il fulcro, l'anello che ci lega, sono sempre i figli e qui pare che la gente non faccia altro che amarsi perché è pieno di pance e bimbi ovunque: lo trovo segno di buona salute!

L'albero (soprannominato) METEO, quando si muove molto molto sta per venire giu' il diluvio!
Evviva Cruccolandia anche se piove a Luglio!
Evviva Berlino dove la gente si veste come gli pare senza un minimo di abbinamento di colori... E tu te ne freghi e li imiti!




Qualche nota in calce di eMMe (Neuberlinerin da un po' piú tempo con, all'attivo, due bambini ivi partoriti):

(1) Si può chiamare il 112 quando il momento del parto è prematuro. In questo caso, per la sicurezza della Mamma e del Nascituro, è opportuno raggiungere l'ospedale nel piú bereve tempo possibile. Dopo il compimento della 34a settimana di gestazione il servizio non è piú rimborsato dalla Krankenkasse (assicurazione) a meno che non ci siano cause accessorie che giustifichino l'impiego di un'ambulanza.

(2) Le Familienzimmer (Camere familiari) sono un servizio offerto da alcuni ospedali e in numero limitato. Tale servizio è a pagamento e dipende dalla disponibilità al momento del ricovero; le tariffe variano da ospedale ad ospedale, ma hanno un costo relativamente contenuto che include la pensione completa per il familiare accompagnatore.




La torta rustica di nonna Liliana

La cucina di KiKi

(Pubblicato in Bambini a Berlino 19 Luglio 2012)

Nonna Liliana era la bisnonna di Teresa e Tilda Joy , la nonna del  mio ex-marito. Nonna Liliana era una tipica signora romana, dolcissima  veramente de´core come si dice a Roma ed era una cuoca grandiosa, specializzata nel fritto, ancora me li sogno i suoi funghi , cavolo  e fiori di zucca in pastella, per non parlare dei carciofi.
Una specialitá di Liliana era la torta rustica, io ho cercato di rifarla seguendo la sua ricetta, ma vi assicuro la mia  non  si avvicina lontanamente a quella torta rustica piena di verdure comprate al mercato di Centocelle e perfezionata in quarant´anni di cucina.


io ho utilizzato circa 300 gr di spinaci surgelati e 200 gr di grünkohl ( e te credo che con la cicoria e lo spinacetto fresco é piú bona)

Ho poi fatto la pasta, molto simile a quella della pizza:

300gr farina 
1/2 cubetto di lievito di birra da sciogliere nell´acqua
un pizzico di sale
2 cucchiai di olio extravergine di oliva


Lasciate riposare l´impasto per circa 30 minuti coperto in un luogo fresco


Dividete l ímpasto e stendetelo in due cerchi uguali
Saltate le verdure con un paio di spicchi di aglio (che vi consiglio poi di togliere) e poi  tadan tadan.... il tocco segreto.......


Aggiungete il succo di 2 limoni!!!!

Foderate una teglia con la carta forno e stendete il primo strato di pasta, mettete le verdure e ricoprite con  l`altra pasta



Mi raccomando bucherellate bene la pasta o l`acqua delle verdure non fará cuocere bene la torta


Decorate a piacere.
Cuocete nel forno preriscaldato a 180° gradi per circa una mezz`ora o comunque quando la torta sará dorata.

Sfornate e lasciatela rafreddare


Buon Appetito!


p.s Nonna Liliana sentiremo per  sempre la tua mancanza, non solo in cucina.